"Che buoni!!!
Sono super buoni, mamma!"
♥ ♥ ♥
Hai esclamato quando hai assagiato la tua prima arancina!
E mi hai resa davvero felice, mon coeur ♥
Sono tornata indietro di alcuni anni.
Quando tu, mon coeur, ancora eri solo frutto della mia fantasia ;-)
Una vacanza in Sicilia con il tuo papi.
Una vacanza prenotata all'ultimo minuto giusto per scappare dalla vita quotidiana che allora era un pò frenetica, stressante. Ci recammo all'aeroporto, scegliemmo la destinazione, prendemmo il volo.
Taormina.
Non avevo mai visto un paesino splendere così!
Un posto incantevole, da sogno, meraviglioso, unico al mondo!
Non ti preoccupare, non starò quì a raccontarti della mia vacanza ;-)
Ma mi rendo conto di quanto è bella la Sicilia, che vorrei farti vedere questa fantastica isola e farti assaggiare la loro cucina così divina! Visto però che per il momento la Sicilia è un lontano sogno, la porto almeno nella nostra cucina e ti preparo questi piccolo timballi.
E sai che se ne vantano in Sicilia!
Uff, quanto se ne vantano ;-)
I sapori della cucina siciliana hanno un potere tutto loro.
Capirai il perchè solo assaggiandole...
La ricetta originale la trovate da Giovanni.
Io l'ho seguita alla lettera e devo dire che per noi è perfetta così. Non ho cambiato nulla. Ho dovuto solo aumentare la quantità di brodo ma sono sicura che dipendeva dal riso utilizzato. Come sapete vivo in Germania e devo aiutarmi con i prodotti che trovo quì. Così anche la mancanza del primosale che ho dovuto sostituire con la mozzarella.
Cosa aspettate?
Correte in cucina e provate questa goduria!
Ingredienti
per una trentina di arancine
per il risotto:
1,3 kg di risotto arborio
3 l circa di brodo di carne o vetale (io: brodo di carne)
1 cipolla tritata finemente
100 g di burro
2 bustine di zafferano
250 g di parmigiano reggiano grattugiato
200 g di primosale tagliato a cubetti (io: circa 380 g di mozzarella)
per il ragù di carne:
400 g di tritato di carne di manzo
1 cipolla tritata finemente
100 g di concentrato di pomodoro
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
2 foglie di alloro
2 chiodi di garofano
200 g di piselli
mezzo bicchiere di vino biano
sale marino q.b.
pepe nero q.b.
per la finitura:
pangrattato q.b.
olio di semi q.b.
Preparare il brodo nel quale andrà sciolto lo zafferano.
In una pentola capiente, far appassire la cipolla in un pò d'olio d'oliva. Aggiungere il riso e farlo tostare qualche istante. Quindi aggiungere il brodo, ben caldo, e poco per volta e portare il riso a cottura. Togliere dal fuoco e amalgamarvi il parmigiano ed il burro. Far mantecare per qualche minuto, quindi versare in un piatto grande e farlo raffreddare 12 ore.
Preparare il ragù (Anche questo passaggio preferisco farlo il giorno prima di formare le arancine): Soffriggere la cipolla con olio d'oliva. Aggiungere il tritato di carne e far rosolare a fuoco vivace, facendo attenzione a sgranarlo bene con un cucchiaio di legno. Quindi sfumare con il funo, unire sale, pepe, alloro, chiodi di garofano e concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua. Il ragù alla fine deve risultare denso, quasi asciutto) e, a cottura ultimata, il parmigiano. Far raffreddare.
Cuocere i piselli in acqua salata bollente con 1 foglia di alloro, scolarli e unirli al ragù freddo (questo passaggio preferisco farlo poco prima della formatura).
Confezionare le arancine: Prendere una cucchiaiata di riso e metterla sul palmo della modo in modo da formare un incavo dove andrà messo un cucchiaio di ragù e, al centro, un cubetto di primosale (io: abbondante mozzarella). Prendere un'altra cucchiaiata di riso e ricoprire bene il ragù, facendo attenzione a non farlo fuoriuscire. Formare l'arancina stringendo il composto con le mani in modo da compattarlo. Passare a pangrattato sempre compattando e mettere su di un vassoio. Procedere fin quando non avrete finito gli ingredienti.
Le arancine vanno fritte ad immersione!
Quindi friggere in abbondante olio di semi bollente (180°) fin quando non saranno belle dorate, scolare e far asciugare su carta assorbente. Servire e gustare :-P
Note
- Preparare il risotto circa 12 ore prima di formare le arancine. Infatti per una buona riuscita deve essere freddo e abbastanza duro e appiccicoso.
- Nel mio caso non sono bastati 3 l di brodo di carne. Alla fine mi sono serviti 4,5 l circa.
- Formaggio primosale dalle mie parti non si trova. Ho usato la mozzarella che ho fatto sgocciolare 2 ore.
- Si possono congelare direttamente da crude. Al momento di cuocerle basterà scongelarle un pò e metterle direttamente nell'olio bollente.
"Das ist lecker!!!
Das hast du super gemacht, Mama!"
♥ ♥ ♥
Hast du gerufen, als du zum ersten Mal eine arancina gegessen hast!
Und du hast mich damit wirklich glücklich gemacht, mon coeur ♥
Ich bin zurück in die Vergangenheit gereist.
Als du noch ein Wunsch warst ;-)
Urlaub auf Sizilien mit deinem Papi.
Ein Last-Minute-Urlaub um aus unser damalig verrücktes und stressiges Leben zu fliehen. Wir sind zum Flughafen, suchten das Ziel aus und nahmen den Flug.
Taormina.
Ich hatte noch nie zuvor einen Ort so leuchten sehen!
Ein zauberhafter Ort, zum träumen, wunderschön, einzigartig!
Keine Bange, ich werde dir nicht weiter vom Urlaub erzählen ;-)
Aber ich stelle fest wie schön Sizilien ist, dass ich dir die phantastische Insel und seine himmlische Küche zeigen möchte! Da das aber erstmal ein Traum bleibt, bringe ich zumindest seine Leckereien in unsere Küche und bereite dir diese Häppchen zu.
Und du hast ja keine Ahnung wie sehr sie damit auf Sizielen angeben!
Puh, das tun sie wirklich ;-)
Die sizilianische Küche hat eine ganz eigene Macht.
Du wirst sie erst verstehen, wenn du sie gekostet hast...
Das Rezept habe ich von Giovanni.
Besucht ihn ruhig auf seiner Seite, denn obwohl ihr vielleicht italienisch nicht versteht, sind dort die einzelnen Zubereitungsschritte abgebildet, so dass ihr, solltet ihr mit der Erklärung Schwierigkeiten haben, diese zumindest auf Bildern nachverfolgen könnt. Ohr ihr fragt mich einfach :-)
Jedenfalls habe ich das Rezept peinlich genau befolgt und für uns sind sie so perfekt! Ich habe nichts daran geändert. Außer eben die Menge der Brühe, was sicherlich auf die Reissorte zurück zu führen ist und ich den Käse ersetzt habe. Aber da ich nun mal in Deutschland lebe, muss ich mich mit dem behelfen was ich bekomme.
Also, worauf wartet ihr?
Ab in die Küche und ausprobieren!
Zutaten
für ca. 30 Stück
für das Risotto:
1,3 kg Risottoreis Arborio
3 l Fleisch- oder Gemüsebrühe (ich: Fleischbrühe)
1 Zwiebel, fein gehackt
100 g Butter
2 Päckchen Safran
250 g Parmesan, gerieben
200 g Primosale in Würfel (ich: ca. 380 g Mozzarella)
für das Fleischragù:
400 g Rinderhack
1 Zwiebel, fein gehackt
100 g Tomatenmark
50 g Parmesan, gerieben
2 Lorbeerblätter
2 Gewürznelken
200 g TK-Erbsen
ein halbes Glas Weißwein, trocken
etwas Meersalz
etwas schwarzer Pfeffer
zum Schluss:
reichlich Paniermehl
reichlich Sonnenblumenöl
Die Fleischbrühe aufkochen und den Safran darin auflösen.
Für das Risotto: In einen großen Topf die Zwiebel in etwas Olivenöl anschwitzen bis sie glasig ist. Reis hinzufügen und einige Augenblicke unter rühren etwas rösten. Nun nach und nach die heiße Brühe unterrühren. Immerzu rühren, damit der Reis nicht anbrennt! So fortfahren, bis der Reis nur noch einen leichten Biss hat. Topf vom Herd ziehen, Parmesan und Butter vorsichtig unterrühren und alles auf einen großen Teller (oder so wie ich in eine sehr große Aufllaufform) geben und glatt streichen, abkühlen, mit Folie bedecken und 12 Stunden ruhen lassen.
Für das Ragù (auch diesen Schritt mache ich gerne am Vortag): Die Zwiebel in einer Pfanne mit etwas Olivenöl anschwitzen, Gehacktes dazu geben und krümelig anbraten. Mit Weißwein ablöschen, Salz, Pfeffer, Lorbeer, Gewürznelken und in zuvor ein wenig aufgelöstes Tomatenmark hinzugeben und gut verrühren. Das Ragù ist fertig wenn es ziemlich dick eingekocht, fast trocken ist. Erst dann Parmesan unterrühren. Abkühlen lassen.
Die Erbsen in kochendes Salzwasser mit einem Lorbeerblatt werfen und nur so lange köcheln lassen bis sie durch aber noch etwas Biss haben. Abtropfen lassen und unter das kalte Ragù heben (diesen Schritt mache ich gerne kurz vor dem Formen der Arancine).
Das Formen der Arancine: Ein EL Reis in die Handinnenfläche legen, etwas flach drücken und die Hand etwas wölben. Nun etwas Fleischfüllung nehmen und in die Wölbung legen, obenauf etwas Mozzarella. Noch ein EL Reis nehmen, etwas flach drücken und damit das Fleisch abdecken. Alles andrücken so dass keine Füllung austreten kann und zur Kugel formen. Durch Paniermehl ziehen, dabei gut andrücken und auf ein Blech setzen. So weiter machen bis alle Zutaten aufgebraucht sind.
Die Arancine müssen von ÖL vollkommen bedeckt sein beim Frittieren! Sie tauchen quasi ;-)
Nun also reichlich Sonnenblumenöl erhitzen (180°) und die Arancine frittieren bis sie schön golden sind, auf Küchenpapier abtropfen lassen. Servieren und genießen :-P
Notes
- Das Risotto muss 12 Stunden vor dem eigentlichen Füllen zubereitet werden. In der Tag muss dieser schön kalt, recht fest und klebrig sein um ein gutes Gelingen zu ermöglichen.
- In meinem Fall waren 3 l Brühe zu wenig. Ich habe tatsächlich ca. 4,5 l gebraucht.
- Primosale ist ein Käse, der hier in Deutschland nur schwer zu bekommen ist. Ich benutze daher Mozzarella und lasse diesen ungefähr 2 Std. abtropfen, damit sie die Füllung später nicht verwässert.
- Man kann sie panieren und direkt einfrieren. Bei Bedarf antauen lassen und anschließend in reichlich heißes Öl frittieren.
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